(Sabrina Vallenari - blogdellasab.blogspot.com/)
La Kinesiologia Applicata nacque nel 1964 in America grazie al dr. George Goodheart, chiropratico, che si rese conto che i suoi pazienti erano spesso gli stessi e tornavano sempre con lo stesso problema.
- Per fare un po' di chiarezza: un chiropratico è un medico (quindi laureato in medicina) specializzato nella manipolazione della colonna vertebrale.
La chiropratica è nata nel 1895 a Davenport, nell'Iowa, grazie a Daniel David Palmer.
La legalizzazione della professione, promossa e cercata dai chiropratici fin dalla fondazione dell’associazione italiana chiropratici nel 1974, è arrivata finalmente in Italia nel dicembre 2007. La definizione ufficiale, data dall'associazione americana di chiropratica, è: "La chiropratica è quella scienza e quell'arte che utilizza le capacità di recupero specifico del corpo e la relazione tra le strutture scheletro-muscolari e le funzioni del corpo, in particolare tra la colonna vertebrale ed il sistema nervoso, ai fini del recupero e del mantenimento della salute".
Ultimamente molti chiropratici preferiscono parlare di una scienza clinica che tratta gli squilibri del sistema strutturale, biochimico, psicologico ed energetico dell'organismo. Ciò che il chiropratico fa è cercare di individuare dove sta la fonte di squilibrio e di permettere al corpo stesso di correggerla. Facciamo un esempio. Se in casa (il corpo) scoppia un incendio (una malattia) automaticamente scatta anche l'allarme (il dolore). Il dottore in chiropratica, come un pompiere, non stacca l'allarme, come fanno la maggioranza dei farmaci, ma cerca di spegnere l'incendio e di capire cosa l' ha causato. -
Tornando al nostro chiropratico Goodheart, curava i suoi pazienti che uscivano dal suo studio "sistemati", ma spesso poi tornavano con lo stesso problema ripresentatosi identico. Chiedendo ai suoi colleghi sentì confermare la situazione e capì che doveva cercare un modo per riuscire a risolvere il problema al paziente in maniera definitiva.
Cominciò ad esaminare una serie di muscoli prima e dopo il riallineamento della spina dorsale, e ciò serviva a fornirgli delle informazioni su quanto era efficace la manipolazione da lui effettuata per il disturbo che stava trattando.
Il dottor Goodheart ipotizzò che uno dei problemi che si presentavano ripetutamente fosse che, quando alcuni pazienti riprendevano il loro normale stile di vita, ricomparissero i loro spasmi muscolari, l’irrigidimento e il dolore.
Ebbe la sua prima intuizione mentre trattava un paziente che soffriva di forti dolori e il cui muscolo esterno della coscia (tensore della fascia lata) non manteneva la posizione. Il dottor Goodheart eseguì un forte massaggio lungo tutto il lato esterno della coscia. Fu molto sorpreso di costatare che il muscolo manteneva la posizione quando lo testò nuovamente, e che il dolore era scomparso.
Eccitato da questo successo iniziale, Goodheart cominciò a massaggiare altri muscoli "deboli", ma non gli riuscì di ottenere lo stesso risultato.
Più avanti però, durante il lavoro di ricerca, Goodheart si accorse di aver scoperto una tecnica di rafforzamento collegata al sistema linfatico.
Goodheart continuò i suoi esperimenti. Egli notò che quando i muscoli diventavano deboli, il muscolo corrispondente (in altre parole il muscolo sul lato opposto del corpo) si presentava teso, e che una volta corretta la debolezza, anche i muscoli che erano contratti o in uno stato di spasmo si rilassavano, pur non essendo stati trattati direttamente.
Partendo dalla premessa che bisognava trattare i muscoli ‘deboli’, Goodheart si mise alla ricerca d’altre tecniche che ristabilissero l’equilibrio del corpo.
Nel 1965 osservò che si potevano rafforzare i muscoli in modo quasi immediato, eseguendo un forte massaggio in altre aree del corpo che apparentemente non avevano nessun nesso con quella trattata. Queste aree, si presentavano di solito sensibili, ma non lo erano più dopo il massaggio. Egli scoprì che questi punti facevano parte di un più gran gruppo di punti riflessi (conosciuti come riflessi di Chapman o riflessi neurolinfatici) che erano stati scoperti da un osteopata, Frank Chapman, e che aiutavano a migliorare il sistema linfatico.
- Fermi tutti, cos'è un osteopata?? L'osteopatia è una specializzazione che possono fare anche i fisioterapisti, non serve la laurea in medicina. Si occupa della manipolazione articolare di tutte le ossa, con trattamenti organicoviscerali.
L'osteopatia è nata dal dottor Andrew Taylor Still, un medico nato nel 1828 nello stato della Virginia che, usando un approccio filosofico alternativo, si oppose all'uso dei farmaci e della chirurgia come rimedi, riservandone l'uso ai casi in cui fossero l'unica cura conosciuta per un certo disturbo, come un antidoto lo è per un veleno. Riteneva il corpo umano capace di curarsi da sé, e che il compito del medico fosse quello di rimuovere ogni impedimento alle normali funzioni di ogni individuo. Promuoveva uno stile di vita e un'alimentazione salutare, astinenza da alcool e droghe, e usava tecniche manipolative per migliorare le funzioni fisiologiche.
In Italia, la figura dell'osteopata non è riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale. Anche se un primo riconoscimento, quantomeno come professione, è stato recentemente attuato in Lombardia, così come per la Kinesiologia -
Quindi Goodheart si mise a studiare il collegamento fra questi punti particolari e i muscoli del corpo dei suoi pazienti, facendo varie prove inventò tecniche per il rafforzamento di muscoli indeboliti, tra le quali quelle che agiscono sul flusso sanguigno o che si fanno attraverso la dieta, lo stato emotivo, i meridiani, i punti d’agopuntura e i flussi energetici.
Goodheart lavorava assieme al suo amico e collega John Thie il quale aveva il desiderio di condividere le sue conoscenze e voleva scrivere un libro comprensibile a tutti. Un giorno Goodhearth disse a Thie: “se vuoi un libro per i non addetti ai lavori, lo devi scrivere tu”. Thie e la moglie Carrie allora iniziarono seriamente a cercare di capire quali dei metodi di guarigione naturale, che praticavano doveva essere inserito in un programma per non addetti ai lavori.
John e Carrie iniziarono un programma chiamato “Health from Within” (La salute da dentro) che era una combinazione di tecniche verbali di comunicazione tratte dall’esperienza di Carrie nel counseling, unite a tecniche di lavoro corporeo tratte dalla conoscenza chiropratica e della Kinesiologia Applicata di John.
Durante l’insegnamento di questi seminari le persone che li frequentavano iniziarono a dir loro che volevano insegnare queste tecniche ad altre persone. Questo fu l’inizio del programma di training per istruttori di Touch For Health.
Carrie e John radunarono 9 persone che volevano insegnare il loro programma. Mentre il libro era quasi finito, queste 9 persone si recavano una volta alla settimana nello studio di chiropratica di John per il training personale. Questi studenti li avrebbero accompagnati ai seminari, che John stava tenendo, per imparare le tecniche di insegnamento.
Quando il libro era quasi completato, fu deciso che si sarebbe intitolato “Touch for Health” seguendo il suggerimento di Pat Gill, il medico responsabile delle illustrazioni del libro. Per John e Carrie questo era il giusto titolo.
Nel Touch for Health i fondamenti della medicina cinese e della chiropratica venivano fusi l'uno con l'altro: il risultato fu un potentissimo sistema di valutazione e di correzione di moltissimi stress corporei, monitorati tramite il test kinesiologico.
Quindi mentre Goodheart continuò con la sua Kinesiologia Applicata (Fondando nel 1973 il collegio Internazionale di Kinesiologia Applicata - International College of Kinesiology, ICAK ), Thie deviò leggermente creando la Touch for Health Foundation, nel 1975 (che chiuse nel 1990 per creare il Collegio Internazionale di Kinesiologia I.K.C.) per continuare la preparazione degli istruttori di Touch for Health in tutto il mondo.
In seguito, mentre la Kinesiologia Applicata di Goodheart fu insegnata solo ai laureati in medicina o ai chiropratici, la SK (Specialized Kinesiology) fondata sul sistema TFH, per volontà dello stesso dr.Thie, venne divulgata anche ai non medici.
Allo stato attuale, la AK e la SK, figlie della stessa madre, condividono la maggior parte delle tecniche chiropratiche e kinesiologiche di base; mentre però la AK è diventata essenzialmente una scienza diagnostica e terapeutica, la SK lavora più in profondità, cercando di sviluppare anche il potenziale umano a tutti i suoi livelli, facendo si che l'intelligenza innata del corpo umano riorganizzi le difese sistemiche di fronte ad uno stress, come si proponeva fin dalle sue origini la Scienza Chiropratica di D.D.Palmer.
Concludo con una frase di Goodheart : "Se vogliamo dare un nome a questo gioco, allora esso è 'far stare meglio le persone'. Il corpo guarisce da sé in maniera sicura, saggia, pratica, razionale, osservabile, prevedibile. 'Il guaritore interno può essere avvicinato dall'esterno'. L'uomo possiede un grande potenziale di guarigione attraverso l'innata saggezza, ovvero la omeostasi fisiologica propria della struttura umana."
(Sabrina Vallenari - blogdellasab.blogspot.com/)
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Kinesiologia, Craniosacrale, Fiori di Bach ed altri rimedi naturali per il benessere psico-fisico.
Il DNA parla
"alcune sequenze di Dna possono indurre segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite, le quali mantengono poi «memoria» delle caratteristiche del Dna stesso."
E' quanto è emerso dalla ricerca "Dna,waves and water" guidata dal premio Nobel per la medicina Luc Montagnier insieme ai biologi Lavallè e Aissa e l'italiano Del Giudice e pubblicta sulla rivista Journal of Physic.
E pensare che quando era Masaru Emoto a parlare di memoria dell'acqua, tutta la scienza lo prendeva in giro...
Implicazioni, secondo il Premio Nobel: "si potranno sviluppare sistemi diagnostici finora mai progettati,
basati sulla proprietà "informativa" dell’acqua biologica presente nel
corpo umano: malattie croniche come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi
multipla, Artrite reumatoide, e le malattie virali, come Hiv-Aids,
influenza A ed epatite C, "informano" l’acqua del nostro corpo (acqua
biologica) della loro presenza, emettendo particolari segnali
elettromagnetici che possono essere poi "letti" e decifrati"
Un po come fanno i pranoterapeuti che capiscono la presenza di un malessere "guardando" o percependo l'aura? D'altronde l'aura non potrebbe semplicemente essere il campo elettromagnetico emesso dal nostro corpo?
Per le Discipline Bio-Naturali (dette anche "medicine non convenzionali" o "medicina alternativa") il pensiero è considerato energia che crea. Ebbene, ecco cosa scrive Luc Montagnier:
La medicina omeopatica e omotossicologica, così come i Fiori di Bach, sfruttano da sempre i principi fisici per cui l’acqua può essere «informata» da sostanze in essa diluite. Di questo aspetto continuiamo a parlarne nell'articolo Evidenze Scientifiche a favore di Omeopatia e Floriterapia.
Per le Discipline Bio-Naturali (dette anche "medicine non convenzionali" o "medicina alternativa") il pensiero è considerato energia che crea. Ebbene, ecco cosa scrive Luc Montagnier:
"Il segnale del DNA è stimolato da onde da 7Hz che e sistono in natura, sulla Terra.
Anche le onde prodotte dal cervello umano sono nei limiti dei 7 Hz.
Propongo alla vostra attenzione quest’idea che potrebbe non essere solo una coincidenza... " (“LA MEDICINA BIOLOGICA”, n.4, 2010" - Luc Montagnier)
La medicina omeopatica e omotossicologica, così come i Fiori di Bach, sfruttano da sempre i principi fisici per cui l’acqua può essere «informata» da sostanze in essa diluite. Di questo aspetto continuiamo a parlarne nell'articolo Evidenze Scientifiche a favore di Omeopatia e Floriterapia.
Per approfondimenti:
Articoli di questo sito correlati:
- "Memoria dell'acqua, si ariaccende il dibattito sull'omeopatia" Corriere della Sera24 luglio 2012.
- Estratto da “LA MEDICINA BIOLOGICA”, n.4, 2010" Luc Montagnier
Articoli di questo sito correlati:
Esito della serata sulla Kinesiologia
Ieri si è svolta la serata sulla Kinesiologia (25 Maggio 2012) a Solbiate Olona.
Obbiettivo della serata era quello di fornire una panoramica introduttiva su questa metodologia, in Italia ancora così poco conosciuta. Anche su questo blog si è tentato di definire cos'è la Kinesiologia, ma vuoi perchè stavolta il concetto è stato spiegato dal vivo dal Kinesiologo professionista Dario Moretti (il quale è noto tra amici, colleghi e clienti per la sua capacità di trasmettere entusiasmo per la materia) vuoi perchè le dimostrazioni pratiche sono sempre il modo migliore per comprendere, sta di fatto che la serata ha
avuto buon esito, tanto che si pensa di poterla considerare come la
prima di una serie di eventi sul tema delle discipline bionaturali.
Dal breve questionario compilato dai presenti infatti, risulta che per il 96% di essi la serata ha corrisposto alle aspettative.
Il 76% ha saputo della serata grazie ad invito diretto, il resto tramite facebook.
- La maggior parte (60%) comunica di aver aderito per semplice cultura personale,
- il 32% perchè già si stava informando su dei metodi bionaturali ai quali provare a sottoporre se stesso o suoi cari,
- la restante parte ha dichiarato di ricorrere già ad alcune discipline bionaturali nell'ambito del lavoro attuale (o quello che aspirerebbe a fare) e pertanto vi era l'interesse nel conoscere o approfondire anche questa metodologia.
A prescindere dal motivo che ha spinto alla partecipazione di così tante persone da esaurire tutti i posti a sedere, la cosa che ci ha fatto davvero piacere è riscontrare l'interesse della gran parte dei presenti ad iscriversi alla newsletter e a partecipare a future serate simili.
Nonostante, come detto poco fa, solo la minoranza dei presenti abbia dichiarato di ricorrere già ad alcune discipline bionaturali nell'ambito del proprio lavoro, ben il 52% ha espresso il desiderio di ricevere informazioni sui corsi di formazione in Kinesiologia, il 56% parteciperebbe volentieri ad una serata di introduzione al metodo Craniosacrale e addirittura l'88% ad una serata sul Brain Gym.
BRAIN GYM®
Quale emisfero del tuo cervello è dominante? Oppure si trovano in equilibrio? Se riscontri problemi di coordinazione motoria, nella capacità di concentrazione e/o di apprendimento, se ti senti confuso e smemorato, in caso di balbuzie o dislessia, tutto ciò potrebbe essere dovuto alla mancanza di equilibio nell'uso dei due emisferi. Lo stress, gli eventi traumatici e certi farmaci infatti possono minarlo. Nel seguente articolo parleremo di questo argomento, che andrebbe preso più in considerazione ad esempio per i bambini che hanno difficoltà a scuola o nell'imparare a parlare, e vedremo come risolvere eventuali disequilibri. Ma prima ti propongo un giochino:
Quale emisfero del tuo cervello è dominante? Oppure si trovano in equilibrio? Scoprilo con questo test
Fatto? Ti ho proposto questo test più per divertimento che altro, perchè l'indagine andrebbe fatta in modo più serio ed approfondito. Ad ogni modo, se l'argomento ti ha incuriosito o sospetti di avere problemi di integrazione emisferica, sappi che c'è rimedio! Leggi quanto segue e buona ginnastica cerebrale!
Come funziona il cervello
La parte anteriore del cervello è divisa in due emisferi, paritetici per importanza: emisfero destro ed emisfero sinistro.
Numerosi studi hanno dimostrato come i due emisferi cerebrali presentino differenti specializzazioni, tutte fondamentali nella realizzazione dei processi cognitivi e nella costruzione del pensiero in senso lato.
I due emisferi sono strettamente connessi tra loro, svolgono un continuo scambio di informazioni attraverso un grosso fascio di fibre nervose, il corpo calloso.
L'integrazione messa in atto dal corpo calloso è fondamentale: è inutile avere due emisferi efficientissimi se poi non collaborano fruttuosamente.
Il cervello muta ed evolve grazie agli stimoli e alle esperienze a cui è sottoposto. E' una meravigliosa struttura dinamica, e anche l'integrazione emisferica può essere incentivata oppure subire mutamenti in peggio, ad esempio in seguito a fattori di stress o traumi.
Kinesiologia e riequilibrio emisferico
La Brain Bym® è uno dei rami della ormai vasta scienza che si chiama Kinesiologia.
Il Brain Bym® attiva i due emisferi cerebrali e li stimola a cooperare pienamente. Aiuta a mantenere la neuroplasticità del cervello, sostiene nello sviluppo intellettuale, emozionale e fisico.
In Italia il Brain Gym® è stato applicato nelle scuole come progetto di avanguardia della didattica, condotto dal Dr.Mario Conte dell'INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione e Ricerca Educativa) nella Regione Veneto.
Brain Gym® a scuola
In America, Nord Europa, Australia, Asia il Brain Gym® è introdotto a tutti i livelli scolastici, dalla scuola dell'infanzia all'università fino al mondo del lavoro.In Italia il Brain Gym® è stato applicato nelle scuole come progetto di avanguardia della didattica, condotto dal Dr.Mario Conte dell'INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione e Ricerca Educativa) nella Regione Veneto.
NOTA: quanto esposto nel presente articolo non vuole costituire diagnosi ne indicazione medica. In caso di patologie e' sempre opportuno rivolgersi al medico e considerare i metodi bionaturali come supplemento complementare.
Links di approfondimento:
- associazione EDUK-BRAINGYM® NETWORK ITALIA (sito ufficiale) che costituisce il Coordinamento Italiano di Kinesiologia Educativa e Brain Gym®: una RETE per diffondere in Italia la cultura dell'APPRENDIMENTO e dell'EDUCAZIONE attraverso il MOVIMENTO
- Percorsi di Brain Gym®: l'arte di educare al piacere dell'apprendimento con il gioco e il movimento
- Su facebook: Gruppo "Mente Aperta con Brain Gym"
Novità in tema di normative nazionali
La Camera dei Deputati presieduta dall’On. Buttiglione ha approvato nelle seduta di martedì 17 aprile 2012 il testo unificato delle proposte di legge (C. 1934 - C. 2077 - C. 3131 - C. 3488 - C. 3917-A) concernenti disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi.
Si chiude così la prima parte di un iter parlamentare promosso dal CoLAP – Coordinamento Libere Associazioni Professionali e avviato, nella presente legislatura, da 3 anni.
Ora il testo è all'esame e alla votazione del Senato.
Se il testo diventerà legge, i professionisti potranno, tramite le loro associazione di riferimento, definire gli organismi di certificazione della conformità a norme tecniche UNI, accreditati dall'organismo unico nazionale di accreditamento (ACCREDIA).
Si chiude così la prima parte di un iter parlamentare promosso dal CoLAP – Coordinamento Libere Associazioni Professionali e avviato, nella presente legislatura, da 3 anni.
Ora il testo è all'esame e alla votazione del Senato.
Se il testo diventerà legge, i professionisti potranno, tramite le loro associazione di riferimento, definire gli organismi di certificazione della conformità a norme tecniche UNI, accreditati dall'organismo unico nazionale di accreditamento (ACCREDIA).
Se ho capito bene, qualora il testo passi anche al Senato, finalmente sarà definito chiaramente chi può fare cosa, che titolo di studio deve avere...etc, al fine di tutelare i consumatori, ma anche di far dormire sonno più tranquilli agli operatori che fino ad oggi si trovano sul filo del rasoio dell'abuso di professione oppure si vedono fare concorrenza sleale da chi ha fatto poca formazione rispetto a loro, tutto a causa proprio della mancanza di norme chiare!
NEWS corsi in Lombardia
E' in allestimento un corso triennale di Kinesiologia in provincia di Varese
a partire da gennaio 2013
- Organizzato dall'Università Popolare di Bioetica e da Formalive
- Rispecchia quei criteri per i quali sarebbe opportuno scegliere il corso da frequentare di cui si è già parlato su questo blog, tra i quali il fatto che sarà:
Aderente al coordinamento nazionale delle discipline naturali (associazione CONDIB) perciò fornisce maggiore probabilità che in caso di approvazione dei disegni di legge in merito alle discipline bionaturali si sia idonei a praticare
rilascia (previo superamento esame) l'attestato finale di competenza (altra cosa che tutela un pò di più rispetto ad un corso con solo attestato di partecipazione).
- sarà identico a quelli che normalmente questo istituto svolge a Spresiano (Treviso) (vedi: programma del corso)
ma il requisito affinchè il corso venga svolto anche in Lombardia è che si raggiunga un numero minimo di 8 iscritti!
Per maggiori informazioni e/o iscrizioni contattare direttamente il sig. Simone Pasqualetto: ramdas.slm@gmail.com
EVENTO: Serata di introduzione alla Kinesiologia
Venerdì 25
Maggio 2012
– ore 20:30
Presso "La Palestra" in via Ronchi, 8 a Solbiate
Olona
…sulle discipline olistiche per la salute…
LA KINESIOLOGIA APPLICATA
|
Relatore: Dario Moretti
(laurea in scienze motorie
e diploma in kinesiologia applicata)
INGRESSO GRATUITO
| ||
Nella serata verrà fornita una panoramica introduttiva e saranno messe in atto alcune tecniche di valutazione/riequilibrio. Verranno svolte delle dimostrazioni pratiche. |
Risveglio
"Tu vivi rinchiuso in una scatola trasparente, costruita dalle tue paure.
Rompila e scoprirai di essere molto più di ciò che credi.
Le pareti
della scatola le ha partorite la tua mente e il loro nome comincia
sempre per non. Non posso. Non ce la farò mai. Non dipende da me (la più
estesa di tutte).
Ma se guardi in alto, troverai la quarta, che si
chiama non ci credere."
Massimo Gramellini dal romanzo "L'ultima Riga delle Favole"
La kinesiologia sostiene in questo percorso individuale (perchè nessuno lo può fare al posto nostro) di uscita dallo scatolone-prigione.
Cosa NON è la Kinesiologia
Poco fa ho letto un articolo che mi ha fatto rizzare i capelli. Se volete sapere cosa NON è la Kinesiologia leggetelo. http://www.albanesi.it/Medalt/kinesiologia.htm
Si tratta in pratica di un articolo che vuole screditare la kinesiologia ma basandosi su presupposti che con la kinesiologia non hanno niente a che fare, come il fatto che si usi il test muscolare che verifica la quantità di forza presente in un muscolo (ma scherziamo?!?!)
Ma d'altronde come biasimarli, se ci si basa su definizioni di kinesiologia trovate a casaccio qua e la su internet, il rischio di fare confusione è alto.
Allora cosa NON è di certo la Kinesiologia?
- Non è la chinesiologia che inizia per "c", che è tutt'altra disciplina!
- Non è una metodica basata sulla rilevazione della forza bensì sulla STABILITA' muscolare, infatti NON usa il test muscolare bensì il test kinesiologico che si differenzia appunto perchè esercita una pressione minima. La risposta muscolare da far corrispondere al "si" piuttosto che al "no" (o "positivo" o "negativo"...etc.) è relativa al singolo soggetto: se un cliente in generale ha una risposta poco stabile (in quanto magari anziano o non in buona salute) non significa che per la kinesiologia sarà per forza in squilibrio per qualisasi aspetto considerato, significa solo che in caso di squilibrio la sua specifica risposta muscolare sarà ancora più instabile del solito.
- Così come per buona parte delle discipline bio-naturali, non ne è scientificamente dimostrata la validità, ma nemmeno (checchè ne dicano alcuni) la non validità. Del resto sarà improbabile che vengano condotti studi seri fin quando chi li eseguirà agirà per partito preso.
- Non essendo scientificamente comprovata, non rientra tra le arti sanitarie bensì tra le discipline bio-naturali. Di per se non fa uso di massaggi ne di medicinali, nemmeno omeopatici, quindi non vi sono attualmente normative che stabiliscano che sia praticabile solo da medici o fisioterapisti (benchè ve ne siano diversi, caraterizzati da una concezione olistica della medicina, che ne fanno uso integrandola nel loro lavoro).
- Poichè improntata sulla visione olistica, non assume che qualsiasi disagio abbia causa esclusivamente psicologica o esclusivamente alimentare...etc, ne si prefigge di poter curare qualsiasi malattia, anche visto che non essendo, in Italia (in altri stati le cose cambiano) un arte sanitaria, il termine "cura" è proprio vietato, pena accusa di abuso di professione, quindi semmai si può dire che la kinesiologia si prefigge di incentivare il benessere dell'individuo.
- Non è una "medicina alternativa" (come molti definiscono le metodiche bio-naturali) bensì una disciplina complementare, in quanto non si contrappone alla medicina ufficiale come alternativa bensì si propone come scelta per il proprio benessere, da poter attuare anche contemporaneamente a cure mediche, in cui però la kinesiologia non entra in merito.
Aura e Scienza ufficiale
Cos'è di fatto l'Aura? Nulla di paranormale!
Tuttora il termine "aura" o "prana" viene associato a "paranormale" e "non scientifico". Se però per parlare della stessa cosa usiamo il termine "campo elettromagnetico" è possibile riscontrare che non si tratta di un concetto di pura fantasia: la scienza infatti ha dimostrato che il corpo emana un campo elettromagnetico. Pensiamo ad esempio a cosa misurano l'elettroencefalogramma(1) e l'elettrocardiogramma: il campo magnetico prodotto rispettivamente dal cervello e dal cuore.
Quindi l'esistenza dell'encefalogramma sta a significare che frasi come "il pensiero è energia" non sono poi così assurde.
Sappiamo per certo che oltre alle bande elettromagnetiche cerebrali esistono le bande elettromiografiche e
elettrocardiografiche. Esistono anche altri studi oltre a quelli condotti dalla medicina ufficiale, tra cui particolarmente interessanti quelli della Prof.ssa Valerie Hunt(2), ricercatrice in neurofisiologia presso l’UCLA (l’Univ. of California, Los Angeles). Lo studio dalla Prof.ssa Valerie Hunt ha domostrato che le frequenze esaminate variano a seconda dello stato d'animo della persona e risultano essere emanate da zone del corpo aventi una corrispondenza stupefacente con la
localizzazione che le metodologie olistiche danno per i cosiddetti "centri energetici" (chakra).
E' interessante anche la dimostrazione dell'ingegnere russo Semen Kirlian che già nel 1939 utilizzando una tecnica fotografica innovativa, ottenne l'immagine della propria mano contornata da un alone. Tuttora viene considerata da molti la prima fotografia dell' aura (o "campo magnetico", che dir si voglia).
ll concetto di "energia" usato dalle metodiche bio-naturali non è quindi pura fantasia come sostiene l'opinione comune e buona parte dei medici: esiste realmente un campo energetico che ammanta il corpo degli esseri viventi, e la scienza, come appena detto, lo ha dimostrato.
Luc Montagner (Premio Nobel 2008 per la Medicina) ha dichiarato:
Quindi l'esistenza dell'encefalogramma sta a significare che frasi come "il pensiero è energia" non sono poi così assurde.
Sappiamo per certo che oltre alle bande elettromagnetiche cerebrali esistono le bande elettromiografiche e
elettrocardiografiche. Esistono anche altri studi oltre a quelli condotti dalla medicina ufficiale, tra cui particolarmente interessanti quelli della Prof.ssa Valerie Hunt(2), ricercatrice in neurofisiologia presso l’UCLA (l’Univ. of California, Los Angeles). Lo studio dalla Prof.ssa Valerie Hunt ha domostrato che le frequenze esaminate variano a seconda dello stato d'animo della persona e risultano essere emanate da zone del corpo aventi una corrispondenza stupefacente con la
localizzazione che le metodologie olistiche danno per i cosiddetti "centri energetici" (chakra).
E' interessante anche la dimostrazione dell'ingegnere russo Semen Kirlian che già nel 1939 utilizzando una tecnica fotografica innovativa, ottenne l'immagine della propria mano contornata da un alone. Tuttora viene considerata da molti la prima fotografia dell' aura (o "campo magnetico", che dir si voglia).
ll concetto di "energia" usato dalle metodiche bio-naturali non è quindi pura fantasia come sostiene l'opinione comune e buona parte dei medici: esiste realmente un campo energetico che ammanta il corpo degli esseri viventi, e la scienza, come appena detto, lo ha dimostrato.
Luc Montagner (Premio Nobel 2008 per la Medicina) ha dichiarato:
"La Biologia va riscritta, abbandonando credenze errate che erano diventate dogmi. Questo processo avverrà seguendo i principi della fisica quantistica, in cui tutto è energia in movimento sotto forma di onde; e le frequenze della creazione della vita su questo pianeta sono tra i 5Hz ed i 7Hz"Noi siamo, infatti, un insieme di quanti di energia. Siamo l'espressione macroscopica di "fantastiliardi" di particelle subatomiche, fotoni ed elettroni che formano tutti gli atomi del nostro corpo.
La scienza ha evinto che gli atomi e le molecole che compongono una cellula hanno un campo elettromagnetico comune, nato dalla fusione dei campi dei singoli atomi.
L'insieme di tutti i campi elettromagnetici creano un vero e proprio "corpo elettromagnetico", o... aura appunto.
L'aura dunque non è nulla di soprannaturale: è una componente di tutti gli esseri viventi e la sua spiegazione non ha nulla di dogmatico o di fantasioso.
L'aura cambia "colore" a seconda degli stati d'animo e del benessere del soggetto
Come tale concetto può trovare riscontro nella scienza?
Cambiare colore significa cambiare frequenza. I colori infatti sono forme d'onda.L'encefalogramma costituisce uno strumento diagnostico grazie al fatto che, quelle prodotte dal cervello, non sono onde elettromagnetiche dalle frequenza casuali, al contrario variano a seconda del tipo di attività svolta: ad esempio durante il sonno hanno una frequenza diversa da quando si è in una situazione di benessere e un'altra ancora per quando si ragiona (onde Delta, Theta, Alfa e Beta).
La variabilità delle frequenze del campo magnetico è inoltre dovuta all’attività del sistema nervoso (sappiamo che ogni informazione che corre lungo i nervi, e un impulso elettrico e pertanto ovviamente produce alterazioni nel campo elettromagnetico globale). Il funzionamento del sistema nervoso in base agli stati d'animo e alle situazioni, quindi perchè non dovrebbe cambiare il campo magnetico risultante?
Ci possono essere anche fattori metabolici ad influire sul campo elettromagnetico, e chissà cosìaltro di non ancora individuato scientificamente.
Energia e materia si influenzano vicendevolmente
Secondo la concezione olistica che sta alla base di tutte le metodologie bio-naturali, energia e materia si influenzano vicendevolmente (quindi non solo il campo elettromagnetico dell'individuo varia a seconda del suo stato fisico ed emotivo, cosa che come suddetto la scienza ha dimostrato), ma anche viceversa il suo stato fisico ed emotivo vengono influenzati dai campi elettromagnetici con cui viene a contatto, ivi compresi i campi elettromagnetici prodotti dal pensiero (onde cerebrali) e quelli prodotti dalle emozioni (campi riscontrati nello studio dalla Prof.ssa Valerie Hunt della UCLA).
Su questo punto vi sono anche altri interessanti studi: ad esempio quelli di Masaru Emoto sull'effetto che stimoli esterni quali musica, stati d’animo e pensieri avrebbero sulla struttura delle formazioni cristalline del ghiaccio(3) fenomeno che sarebbe assai significativo se pensiamo che il nostro corpo è fatto in maggior parte da acqua. Gli studi di Emoto non sono ad oggi stati riprodotti con un rigore scientifico tale da poterne comprovare l’attendibilità, tuttavia pare sia scientificamente dimostrato che l'acqua è sensibile alle cosiddette oscillazioni coerenti di lunga durata(4), (dette anche phase-locked, sono un fattore presente nelle frequenze neurologiche misurate con l'elettroencefalogramma), pertanto il concetto di "acqua (e quindi nostro corpo ,che in notevole misura è costituito da acqua) influenzato dal pensiero e dalle emozioni" non è poi così infondato dal punto di vista scientifico, basta volerlo ammettere.
Articoli correlati su questo blog:
- Studi scientifici sull'aura: il Sistema Vascolare Primario
- Il DNA parla
- Evidenze Scientifiche a favore di Omeopatia e Floriterapia
Riferimenti
(1) I primi studi relativi all’attività elettromagnetica del cervello risalgono a Richard Caton (1875) e al russo Danilewsky (1876), ma solo nel 1925 Hans Berger registrò il primo tracciato elettroencefalografico o elettroencefalogramma (EEG), captando e amplificando i segnali elettrici da differenti punti dalla cute cranica. Nel 1929 apparve il suo primo lavoro di elettroencefalografia clinica, che contribuì grandemente alla diagnosi dell’epilessia e delle lesioni cerebrali.(2) Progetto Rolf - Studio elettronico dell'aura
(3) Gli studi condotti hanno evidenziato come per effetto di un processo di modulazione, il livello di polarizzazione magnetica delle membrane cellulari cambia in sincronia con il campo magnetico variabile che l'organismo produce: quando si genera un campo magnetico corrispondente alla frequenza di ciclotrone di un determinato ione, si apre nella membrana una finestra che consente il passaggio di quello ione.
Tale meccanismo è estremamente selettivo ed in grado di modificare in un organismo l’equilibrio ionico tra l’esterno e l’interno. Tale modificazione della polarizzazione cellulare perciò si accompagna ad una variazione dell’attività funzionale dell’organismo, dell’insieme delle varie reazioni biochimiche.
(4) vedasi i fisici quantistici Del Giudice e Preparata, per i quali gli studi di Emoto meriterebbero approfondimenti
Come scegliere il corso da frequentare
L'importanza della quantità di pratica svolta in classe
"Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare"
Sono fermamente convinta che un corso ove si fa poca pratica e tanta teoria non sia un corso valido. Non basta fare pratica "da soli": è indispensabile una figura che si accerti che il passaggio tra nozione acquisita e effettiva competenza avvenga.
L'importanza dell'attestato di fine corso
E'
bene tenere a mente il fattore dell'attuale vuoto normativo in
quanto si potrebbe incappare in scuole che promettano fantomatici
diplomi di abilitazione o al contrario che usino questa motivazione per
sostenere che un attestato di fine corso valga l'altro. In realtà nella
mia esperienza, e su suggerimento delle associazioni di categoria che stanno attente a monitorare i progressi in fatto di normative, ho compreso che nonostante la situazione attuale, è
comunque importante tenere in considerazione che genere di attestato viene rilasciato a fine corso, poichè un attestato che :
- abbia la dicitura "Attestato di Competenza" (perchè scuola autorizzata da determinati enti a rilasciare attestati di tale tipo)
- certifichi l'aderenza ad un programma formativo grossomodo standardizzato a quello che è indicato nella proposta di legge per il riconoscimento della figura di kinesiologo (determinato monte ore di cui tot di pratica e di tirocinio, determinati contenuti...)
- magari che rispecchi a grandi linee quello adottato nei paesi in cui la Kinesiologia è già normata
- che dimostri il fatto che il partecipante ha sostenuto un esame finale con tanto di votazione
fornisce
- maggiore probabilità che quando un domani la Kinesiologia verrà normata anche in Italia non ci sia da compiere chissà quali adeguamenti di competenze (e forse non siamo così lontani come si crede, vedasi qui le novità). E' vero che potrebbe verificarsi una sanatoria che salva tutti quelli che hanno già effettuato un percorso di studi e già lavorano, ma a quel punto, tolta la nebbia dell'attuale confusione, i clienti potrebbero cominciare ad orientarsi verso professionisti con formazione aderente alle norme attuali e non a quelli passati per il "rotto della cuffia".
- la casistica dei processi legati ad accuse di abuso di professione medica (cosa che è possibile succeda proprio a causa della gran confusione che genera l'attuale vuoto normativo) insegna che già fin d'ora un certo tipo di attestato con le caratteristiche suddette tutela un pochino di più, perchè comprova che una determinata e quantificabile competenza, per fare quello che si fa, c'è! Esempio: un caso di confusione che genera guai agli operatori nelle discipline bio-naturali, quali la kinesiologia ed il craniosacrale, è il fatto di essere scambiati per massaggiatori (anche se non lo si è!) e in Italia bisogna disporre di un determinato attestato per poter massaggiare. Aver frequentato un corso che rilasci unitamente anche questa abilitazione, quantomeno regionale, costituisce una tutela non indifferente. Ma questo è solo un'esempio.
Il mio consiglio dunque, quando si intende intraprendere un
percorso di studi nelle discipline bio-naturali, ivi compresa la
kinesiologia, è quello di informarsi bene sui contenuti dei corsi e
l'attestato finale, non fidandosi solo delle rassicurazioni verbali
delle scuole bensì indagando anche tramite associazioni di categoria super partes e/o un commercialista competente (e ripeto competente).
La terminologia consentita agli operatori
Su questo blog si è tentato a più riprese di definire qual'è il confine tra professione medica e metodologia bio-naturale. Abbiamo visto che attualmente in Italia vi è un vuoto normativo che genera grande confusione. Un modo che un operatore olistico deve seguire per tutelarsi (e a cui un cliente deve far caso nella scelta di un professionista serio) è la terminologia da usare:
Cosa NON può fare l'operatore in metodologie bio-naturali (perchè appannaggio esclusivo della professione medica) | Cosa fa l'operatore in metodologie bio-naturali |
Cura, guarisce | Risolve, riequilibra |
Segue pazienti | Segue clienti |
Diagnostica | Riscontra, determina, osserva |
Visiona cartelle cliniche ed esiti esami medici | Si fa raccontare dal cliente come si sente (non per determinrne lo stato di salute ma solo il livello di benessere) |
Prescrive | Consiglia, effettua consulenza (mai in contrasto con le disposizioni del medico e comunque non consiglia mai farmaci ne diete alimentari) |
Effettua massaggi e manipolazioni fisiche a scopo terapeutico | Solo se fisioterapista o altro titolo di studio specificamente abilitato dall'ASL |
Quindi agli operatori olistici è vietato definirsi "terapeuti" (nonostante sia molto diffuso il termine "terapeuta olistico") e tantomeno è consigliabile dichiarare di svolgere "terapia alternativa", ma semmai "tecniche complementari". Per meglio tutelarsi sarebbe opportuno addirittura definire le metodologie specifiche evitando che contengano la parola "terapia" (ad esempio invece che definirsi "floriterapeuti" meglio "consulente in fiori di Bach".
Può sembrare paranoia, ma avete letto la sentenza della Corte di Cassazione di marzo 2012? Quando non c'è chiarezza sui confini tra cosa è appannaggio della classe medica e cosa no, meglio seguire la strada del rigore (oppure emigrare in stati più evoluti in tali settori).
ARTICOLI CORRELATI:
I termini che gli operatori del settore olistico non dovrebbero utilizzare (shenplanet.net)
Può sembrare paranoia, ma avete letto la sentenza della Corte di Cassazione di marzo 2012? Quando non c'è chiarezza sui confini tra cosa è appannaggio della classe medica e cosa no, meglio seguire la strada del rigore (oppure emigrare in stati più evoluti in tali settori).
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CHI può fare COSA?
Ecco cosa ha sentenziato la Corte di
Cassazione qualche giorno fa (23
marzo 2012):
Commette
il reato di esercizio abusivo della professione il soggetto che svolge
attività “tipica e di competenza specifica” della professione
regolamentata senza però essere iscritto all'Albo professionale.
(Corte di
Cassazione, Sezioni unite penali, con la sentenza n. 11545 del 23
marzo 2012).
Le attività tipiche sono riservate solo agli iscritti all'Albo.
La sentenza, fornendo un'interpretazione estensiva dell'articolo 348 del Codice penale, stabilisce che:
“concreta esercizio abusivo di una professione, punibile a norma dell'art. 348 cod. pen., non solo il compimento senza titolo, anche se posto in essere occasionalmente e gratuitamente, di:
“concreta esercizio abusivo di una professione, punibile a norma dell'art. 348 cod. pen., non solo il compimento senza titolo, anche se posto in essere occasionalmente e gratuitamente, di:
- atti da ritenere attribuiti in via esclusiva a una determinata professione,
- atti che, pur non attribuiti singolarmente in via esclusiva, siano univocamente individuati come di competenza specifica di una data professione, qualora compiuti con modalità tali (per continuatività, onerosità e, almeno minimale, organizzazione), da creare, in assenza di chiare indicazioni diverse, le oggettive apparenze di un'attività professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato”.
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