"alcune sequenze di Dna possono indurre segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite, le quali mantengono poi «memoria» delle caratteristiche del Dna stesso."
E' quanto è emerso dalla ricerca "Dna,waves and water" guidata dal premio Nobel per la medicina Luc Montagnier insieme ai biologi Lavallè e Aissa e l'italiano Del Giudice e pubblicta sulla rivista Journal of Physic.
E pensare che quando era Masaru Emoto a parlare di memoria dell'acqua, tutta la scienza lo prendeva in giro...
Implicazioni, secondo il Premio Nobel: "si potranno sviluppare sistemi diagnostici finora mai progettati,
basati sulla proprietà "informativa" dell’acqua biologica presente nel
corpo umano: malattie croniche come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi
multipla, Artrite reumatoide, e le malattie virali, come Hiv-Aids,
influenza A ed epatite C, "informano" l’acqua del nostro corpo (acqua
biologica) della loro presenza, emettendo particolari segnali
elettromagnetici che possono essere poi "letti" e decifrati"
Un po come fanno i pranoterapeuti che capiscono la presenza di un malessere "guardando" o percependo l'aura? D'altronde l'aura non potrebbe semplicemente essere il campo elettromagnetico emesso dal nostro corpo?
Per le Discipline Bio-Naturali (dette anche "medicine non convenzionali" o "medicina alternativa") il pensiero è considerato energia che crea. Ebbene, ecco cosa scrive Luc Montagnier:
La medicina omeopatica e omotossicologica, così come i Fiori di Bach, sfruttano da sempre i principi fisici per cui l’acqua può essere «informata» da sostanze in essa diluite. Di questo aspetto continuiamo a parlarne nell'articolo Evidenze Scientifiche a favore di Omeopatia e Floriterapia.
Per le Discipline Bio-Naturali (dette anche "medicine non convenzionali" o "medicina alternativa") il pensiero è considerato energia che crea. Ebbene, ecco cosa scrive Luc Montagnier:
"Il segnale del DNA è stimolato da onde da 7Hz che e sistono in natura, sulla Terra.
Anche le onde prodotte dal cervello umano sono nei limiti dei 7 Hz.
Propongo alla vostra attenzione quest’idea che potrebbe non essere solo una coincidenza... " (“LA MEDICINA BIOLOGICA”, n.4, 2010" - Luc Montagnier)
La medicina omeopatica e omotossicologica, così come i Fiori di Bach, sfruttano da sempre i principi fisici per cui l’acqua può essere «informata» da sostanze in essa diluite. Di questo aspetto continuiamo a parlarne nell'articolo Evidenze Scientifiche a favore di Omeopatia e Floriterapia.
Per approfondimenti:
Articoli di questo sito correlati:
- "Memoria dell'acqua, si ariaccende il dibattito sull'omeopatia" Corriere della Sera24 luglio 2012.
- Estratto da “LA MEDICINA BIOLOGICA”, n.4, 2010" Luc Montagnier
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