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Evidenze Scientifiche a favore di Omeopatia e Floriterapia

L' Omeopatia? Fiori di Bach? "Ah, sciocchezze, semplice effetto placebo" vi risponderanno la maggior parte dei medici e degli scienziati. Eppure nel seguente video, dopo una veloce spiegazione di cosa sono i Fiori di Bach, parlo degli studi e degli esperimenti scientifici che invitano ad una ragionevole ipotesi su come tali rimedi possano funzionare (il concetto è applicabile anche all'omeopatia):



Nel 1988 Jaques Benveniste, professore all'Università di Parigi-Sud, di Clamart, direttore dell’Unité 200 dell’Institut National de la Santé e de la Recherche Médicale (INSERM) di Parigi, pubblicò sulla rivista Nature l'articolo "Human basophil degranulation triggered by a very dilute antiserum against IgE." in cui si dimostrava che diluizioni estreme di un antisiero (tanto estreme che non dovevano più esistere molecole dell'antisiero, in quella soluzione, in pratica diluizioni omeopatiche) in acqua, producevano lo stesso effetto che l'antisiero ha in condizioni normali, cioè quello di scatenare la degranulazione dei granulociti basofili (una classe di globuli bianchi che interviene nei meccanismi di difesa immunitaria). Una sostanza in diluizione omeopatica aveva un effetto, misurabile. Per la prima volta. Era la dimostrazione che la memoria dell'acqua esisteva.
Tuttavia questo studio fu riprodotto poco tempo dopo da una commissione della stessa rivista e questa volta la degranulazione non avvenne, perciò si archivio la  faccenda come "bufala".  Eppure...

nel 2010 il lavoro di Beneviste viene rivalutato dal virologo francese dott. Luc Montagnier, premio Nobel nel 2008 per la scoperta dell' HIV che affermò:
"I miei studi sul virus dell'AIDS mi hanno portato ad avvicinarmi alle idee di Benvenistee ancora: "Non posso dire che l'omeopatia funzioni. Quello che posso dire ora è che le alte diluizioni funzionano. Le alte diluizioni di qualcosa, non sono nulla. Sono strutture di acqua che imitano le molecole originali. [...] Interessarsi di ciò non è fare pseudoscienza. Non è ciarlataneria. Sono fenomeni reali che meritano studi ulteriori." (rivista Science - 24 dicembre 2010)

"possiamo dire che ci sia una regola importante dell’omeopatia che noi ritroviamo nelle nostre ricerche: l’effetto delle alte diluizioni. Quando diluiamo molto una molecola, essa sparisce man mano che la diluiamo, ma mantiene la sua efficacia biologica. In questo momento molte persone sostengono che non sia possibile avere efficacia se non sono presenti certe quantità di molecole, ma io invece credo di si. Tutto questo accade perché l’acqua può mantenere le informazioni delle molecole biologiche, e penso che in effetti sia quello che da molti anni è stato trovato un po’ empiricamente dall’omeopatia."
(Il Giornale - 21/10/2010)


Queste conclusioni di Montagnier si basano su un fenomeno che egli aveva osservato:
"Quando una sospensione di micoplasmi è filtrata attraverso filtri di porosità notevolmente più piccoli della taglia dei micoplasmi, il filtrato ottenuto è apparentemente sterile se coltivato e/o analizzato. Ma se poi viene posto in incubazione con linfociti T umani (non infetti da micoplasma), dopo due o tre settimane si osserva la ricomparsa di micoplasmi con tutte le loro caratteristiche, anche se il filtrato è portato alla milionesima diluizione".
 

Montagnier afferma, in merito all'acqua:
"Il messaggio dell’acqua è quello di farci capire che è un liquido straordinario, molto presente nell’universo, è un liquido che non ha le proprietà fisiche che noi ci aspettiamo, e siamo in tanti a pensare che può creare delle strutture interne, come dei “semi di materia” che hanno delle proprietà molto diverse, e in particolare che possono tenere la memoria di alcune molecole biologiche. Penso quindi che l’acqua abbia un ruolo fondamentale nell’origine della vita: il mio messaggio è che essa deve essere studiata sempre più.(Il Giornale - 21/10/2010)

Merita citazione anche il "modello di coerenza dell’acqua" di Giuliano Preparata e di Emilio Del Giudice. Emilio Del Giudice,scienziato di fama internazionale presso l'Istituto di Fisica Nucleare di Milano, noto per lo studio sulla fusione fredda commissionato nel 2001 dal nobel Carlo Rubbia, allora presidente dell'ENEA. Condisse ricerche con Giuliano Preparata sul fenomeno della memoria dell'acqua, nell'ambito della CQED (Coerenza elettrodinamica quantistica).
Secondo questa teoria esistono domini di coerenza nell'UniVerso, in grado di allineare i campi elettromagnetici. Questo potrebbe dare un fondamento scientifico alla dinamizzazione omeopatica, in quanto le molecole di acqua conserverebbero una geometria molecolare correlata agli elementi chimici con cui entrano in contatto. (
E. Del Giudice, G. Preparata, G. Vitiello, Physical Review Letters, 29 agosto 1988)
"Questi domini di coerenza hanno una dimensione di decine di micron, in cui milioni di molecole oscillano all'interno di un campo elettromagnetico di tipo coerente, protetto da legami di idrogeno con entropia costante all'interno." (R.Arani, I. Bono, E. Del Giudice, G. Preparata, Int. J. Of Mod. Phys. (1995) 1813 ed anche G. Preparata QED & Medicine - Proceedings meeting del 14.12.1999 Univ. Roma La Sapienza)

Si potrebbero anche considerare gli studi del Prof. Vittorio Elia (fisico-chimico dell’Università di Napoli), del chimico Prof. Alberto Ansaloni e altri. Insomma ormai non si tratta di una voce isolata, eppure quale eco hanno avuto le affermazioni del Dott. Montagnier? Certo se ne è scritto su qualche giornale (Il Giornale, La Stampa), ma non mi pare se ne sia  parlato al telegiornale o che sia stato redatto qualche reportage o documentario qui in Italia. E quali reazioni dal mondo scientifico? Quanti medici, avendo eventualmente sentito dire di questa cosa, si sono posti lo scrupolo di approfondire e il dubbio se rivedere le loro posizioni assolutistiche sull'omeopatia e la floriterapia?

Gli scienziati che, senza prediudizi, hanno il coraggio di andare in terreni inesplorati contro il parere di tutto il mondo accademico, meritano grande rispetto.

Per approfondimenti:

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