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Intestino e serotonina

Una settimana fa ho svolto una seduta kinesiologica  per indagare più a fondo* su una intolleranza al latte vaccino.
Il test muscolare ha confermato che si tratta di un alimento che impoverisce di energia l'organismo di quella persona. Il test ha inoltre mostrato come rilevante la stimolazione di punti riflessi atti a regolare la produzione di serotonina, il che mi ha colpito, poiché in ambito medico si suppone che la fibromialgia di cui quel soggetto soffre, sia causata appunto da deficit di serotonina. Questa correlazione tra intolleranza al latte e livello di serotonina evidenziata in seduta ha continuato a frullare nella testa finché non mi sono decisa ad indagare in merito. Quanto andro' ora ad esporre e' il risultato della mia ricerca.

Le cellule dell'intestino producono il 95% della serotonina. In caso di infiammazione della mucosa intestinale si attiva un enzima che distrugge la serotonina. Se tale infiammazione e' cronica si può venire a creare un deficit di serotonina a livello cerebrale, con conseguenze patologiche quali la depressione e la fibromialgia. le statistiche confermano che di solito chi soffre di colon irritabile o disordini intestinali ha un equilibrio psichico piuttosto fragile e spesso i pazienti colpiti da fibromialgia hanno anche problemi intestinali.
 Ne consegue che problematiche legate ad un presunto livello sregolato di serotonina vanno affrontate dando grande rilevanza allo stato dell'intestino, facendo il possibile per riportarlo in salute.
Va detto che tra le possibili conseguenze delle problematiche intestinali non si annovera solo lo squilibrio della serotonina: spesso si trascura l'effetto collaterale del malassorbimento con tutto ciò che ne deriva, per non parlare delle intossicazioni e del deficit del sistema immunitario (vedi l'articolo "Sintomi misteriosi e mal di pancia cronici: spesso è colpa della valvola ileocecale" per approfondire questo aspetto).

L'indagine sulla presenza di intolleranze alimentari è un passo fondamentale da compiere in caso di problemi intestinali (sindrome del colon irritabile, flatulenza, gonfiore irregolarita'...etc).
Molti malesseri tra i più disparati e che decrementano notevolmente la qualità della vita, sono causati semplicemente da intolleranze alimentari non diagnosticate. Si tenga tuttavia presente che i test sulle intolleranze che la medicina ha oggi a disposizione non sono in grado di rilevare tutti i casi. Come kinesiologa, ovviamente sono portata a considerare un valido supplemento il test kinesiologico per indagare su quali alimenti comportano disequilibrio energetico. Anche se questo e', tra i metodi utilizzati in ambito di discipline bionaturali, il mio preferito (per attendibilita' e profondita' di indagine), ad onor del vero esiste anche il Vega test e simili ampiamente diffusi in erboristeria e farmacie.


Le  discipline bionaturali (in voga anche termini quali cure naturali o medicina non convenzionale pur non trattandosi in realtà di "cura" ne "medicina"). Sono tecniche per il benessere non costituenti parte del settore medico-sanitario ma che associate alle cure mediche possono contribuire significativamente al miglioramento del grado di benessere in soggetti con disagi del sistema digerente. Tra i più famosi avrai sentito parlare dei "Fiori di Bach", dell'Osteopatia, Yoga e Qi Gong, il Craniosacrale, Riflessologia Plantare, Medicina Tradizionale Cinese...
In questo sito si parla principalmente proprio dei metodi complementari per il benessere, dei quali mi occupo di professione, offrendoli presso Studio Artemide sotto forma di sedute individuali, corsi ed attività al fine di fornire risultati tangibili e senza effetti collaterali.

Ecco i benefici specifici a cui miriamo nel caso di disturbi del tratto gastro-intestinale:
  • riduzione della sintomatologia
  • miglioramento dell'umore (esiste grande nesso tra intestino e l'umore)
  • sostegno al sistema immunitario (compromesso dalla permeabilità intestinale)
  • individuazione dei cibi che causano un'intolleranza (energetica)
  • individuazione degli integratori alimentari mediante il test muscolare kinesiologico
  • hai disagi non elencati qui? Troveremo un ri-equilibrio su misura per te, per farti sentire meglio.

L'influenza della sfera emotiva nei disturbi intestinali

Molto più spesso di quanto si creda i malesseri fisici sono somatizzazioni di un disagio dell'animo reiterato nel tempo. Per questo lo scopo del mio lavoro non è solo quello di attuare tecniche olistiche come il test delle intolleranze energetiche agli alimenti descritta in questo articolo, bensì mi occupo anche (anzi, se il cliente e disposto a compiere questo tipo di percorso, direi: "soprattutto") di guidare la persona a riprendere in mano le redini della sua vita, liberandosi degli schemi di pensiero limitanti, dei gioghi emotivi quali paure e sensi di colpa, guardando le cose da prospettive diverse per acquisire obiettività e consapevolezza in merito a se stessa ed alla situazione in cui si trova, in modo da poter poi utilizzare al meglio le proprie qualità e saper compiere le scelte di vita con autonomia e lucidità. La diminuzione o la scomparsa del malessere fisico in modo stabile sarà una conseguenza di questo cambiamento interiore, un cambiamento che è mio compito facilitare, ma che solo la persona può attuare, con i suoi tempi, lunghi o brevi che siano. Se sei interessato a questo tipo di approccio "olistico", cioè che affronta il disagio fisico considerando anche la psiche, clicca qui per approfondimenti oppure guarda questo mio video in cui spiego come posso esserti utile sul frangente emotivo:



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Approfondisci l'argomento guardando il video della conferenza "L'intestino è il nostro secondo cervello" tenuta da me a fine 2016:



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NOTA: quanto esposto nel presente articolo non vuole costituire diagnosi ne indicazione medica. In caso di patologie e' sempre opportuno rivolgersi al medico e considerare i metodi bionaturali come supplemento complementare.

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